Combustibili
Il legno (tratto da fattoriedidattiche.biz)
Il legno è un prodotto della fotosintesi, quindi è una fonte energetica rinnovabile. Quando il suo utilizzo periodico è inferiore o uguale all’incremento del sistema arboreo (siepe e bosco) inoltre, il suo impiego a fini energetici non incrementa la quantità di CO2 nell’aria, che è pari a quella sottratta all’atmosfera durante la crescita della pianta.
Senza calcolare l’energia termica, il potenziale della resa energetica del pioppo è di oltre 20 megawatt all’ettaro. Al 50% di umidità il potere calorifico inferiore del pioppo raggiunge le 2000 calorie, contro le 8000 del metano. A parità di calore prodotto però, la quantità di CO2 immessa in atmosfera utilizzando il metano è 20 volte maggiore di quella del legno.
Il legno destinato alla combustione può trovarsi nelle seguenti forme:
- legna da ardere
- legno cippato, cioè legno ridotto in scaglie
- pellet e briquettes, ottenuti pressando la segatura è in cilindri.
Il pellet (tratto da pellet.it/)
Il pellet è una forma moderna di biomassa compressa. Viene utilizzato per il riscaldamento domestico così come per caldaie di grossa taglia. Viene infine utilizzato come combustibile nei grandi impianti delle centrali termoelettriche.
La materia prima utilizzata è principalmente il legno: si tratta spesso di residui della lavorazione industriale — mobilifici o imprese di costruzioni — o derivanti dalla gestione forestale. Altre biomasse possono essere utilizzate per produrre differenti tipologie di pellet.
E' importante che il pellet, in particolare se destinato all'uso domestico, non contenga sostanze quali vernici, colle o impregnanti che, bruciando, possono generare fumi dannosi per la salute.
I principali vantaggi del pellet sono la maggior densità energetica rispetto alle biomasse non compresse e la maggior facilità di trasporto, gestione e utilizzo.
Le caratteristiche uniformi del pellet (dimensione, contenuto energetico...) ne permettono l'utilizzo in apparecchiature munite di un sistema di controllo dell'alimentazione e della combustione in grado di fornire una resa energetica ottimale.
La combustione del pellet produce dei fumi di scarico. Perchè questi non siano dannosi per la salute e l'ambiente, il pellet deve contenere solo legno. Non sono necessarie colle per tenere insieme la segatura e la materia prima non deve contenere vernici o impregnanti. La lignina, naturalmente contenuta nel legno, è un legante sufficiente.
In questo modo, bruciare del pellet è come bruciare della legna, con il vantaggio di una maggiore efficienza e praticità. Svantaggi rispetto al classico camino: è meno romantico...
I fumi di scarico contengono diverse sostanze: principalmente anidride carbonica, ossigeno, vapor d'acqua ed un po' di ceneri. Diossido di zolfo e nitrogeno compaiono in percentuali molto minori al resto.
Emissioni di CO2 per diversi tipi di combustibile (a parità di energia prodotta):
- pellet di legno: 0.108 g/MJ
- paglia: 0.108 g/MJ
- gasolio: 0.972 g/MJ
- gas naturale: 0.720 g/MJ
Per il pellet e la paglia, solo la quantità di CO2 emessa durante il trasporto deve essere presa in considerazione. La quantità prodotta durante la combustione è la stessa che viene sottratta dall'atmosfera durante la crescita della pianta.